lunedì 24 dicembre 2007

Canzoni Natalizie

Per augurare un Buon Natale a tutti posto un po' di video di canzoni natalizie.

Wham! - Last Christmas


Diana Krall - Jingle Bells


Billy Idol - Jingle Bell Rock


John Lennon - Happy Xmas (War Is Over)


Band Aid - Do they know it's Christmas

venerdì 21 dicembre 2007

Jagermaister e Michael Jackson, nei rituali pre-palco dei Foo Fighters



Cosa fanno i Foo Fighters prima di salire sul palco? Ascoltano le canzoni di Michael Jackson e ingurgitano bicchierini di Jagermeister. Due semplici attività corroboranti per lo spirito che li aiutano a entrare nell’umore giusto per suonare alla grande durante i tour. Dave Grohl dice: "Alcuni gruppi pregano Dio che gli faccia fare il miglior concerto della loro carriera, altri si stringono come le squadre di rugby e gridano 'Go team!'. Noi invece ascoltiamo ‘Off The Wall’ di Michael Jackson e mandiamo giù missili di Jagermeister, i preferiti di Dave Lee Roth.
Ora gustiamoci questo video live dei Foo Fighters e vediamo se lo Jagermeister ha fatto il giusto effetto!!!
La canzone è "I'll stick around".

martedì 18 dicembre 2007

Nirvana - Polly

E' un pezzettino che non faccio un post sui Nirvana e oggi mi sentivo quasi in dovere di farlo. Nonostante in questo periodo non li ascolto quasi per niente io ho scoperto la musica rock grazie a loro, grazie a Kurt Cobain e se mi piace così tanto la musica è anche merito loro.
Oggi posto un classico dei Nirvana ossia "Polly" che è anche una delle canzoni più tranquille del gruppo.

mercoledì 12 dicembre 2007

Il ritorno dei Led Zeppelin


10 dicembre 2007, una data che rimarrà per sempre nella memoria dei 20.000 (fortunati) spettatori che ieri sera, all'Arena O2 di Londra, hanno assistito al ritorno di una delle più grandi rock band di sempre.

Il concerto dell'anno, così in molti hanno definito lo show che ieri sera all'Arena O2 di Londra ha visto 20.000 persone in adorazione completa nei confronti dei redivivi Led Zeppelin.

16 canzoni in poco più di due ore a toccare tutta la loro carriera (dieci album in tutto), dall'omonimo debutto Led Zeppelin fino agli ultimi lavori registrati prima della morte del batterista John Bonham, avvenuta nel 1980.
E' proprio il figlio di Bonham, Jason, ad essere il più emozionato: sostituire il padre al ritorno dei Led a 27 anni di distanza dalla loro ultima esibizione live deve essere un'esperienza incredibile.

Al concerto-tributo per il co-fondatore della Atlantic Records Ahmet Ertegun si sono esibiti anche altri artisti, tra cui Pete Townshend (The Who), i Foreigner (che hanno suonato la loro hit "I Want to Know What Love Is" con il supporto del coro della chiesa di St. Luke di Portsmouth), Paolo Nutini (l'ultimo cantante ingaggiato da Ertegun prima di morire), i Bill Wyman's Rhythm Kings e Paul Rodgers.
Ad aprire le danze è stato però un supergruppo formato da Chris Squire (Yes), Rick Wakeman (Strawbs), Keith Emerson e Simon Kirke (Fire e Bad Company).

Ma è inutile dire che il gran finale con Jimmy Page & co. sia stato il momento più atteso della serata.

Alle 21 locali i Led hanno esordito con "Good Times, Bad Times", tratta dal loro primo disco del 1969, seguita da "Ramble On" (Led Zeppelin II), "Black Dog" (Led Zeppelin IV) e "In My Time of Dying" (una tradizionale ballata blues registrata da Blind Willie Johnson negli Anni '20, e successivamente ripresa anche da Bob Dylan e dai Led nell'album Physical Graffiti del 1974).

E' poi il turno di "For Your Life", canzone che stranamente il gruppo non aveva l'abitudine di suonare ai concerti negli anni più gloriosi della carriera. Seguono "Trampled Underfoot"," "Nobody's Fault But Mine", "No Quarter" e l'epica "Since I've Been Lovin' You".
E' "Dazed and Confused" a traghettare il pubblico verso la seconda ora del live.

"E' fondamentale creare un percorso dinamico e scegliere una lista di canzoni che tocchi tutti e dieci i nostri album, ma c'è un gruppo di pezzi che merita più degli altri a prescindere, e questa ne fa parte".

Così Robert Plant ha introdotto l'attesissima "Stairway to Heaven", il pezzo più famoso del gruppo, per molti la migliore canzone della storia del rock.

Seguono "The Song Remains the Same", "Misty Mountain Hop" e la maestosa "Kashmir".

Durante il bis il gruppo ha suonato "Whole Lotta Love" e "Rock and Roll."


La speculazione è in atto già da mesi: diversi giornalisti sono sicuri che questo concerto non sarà l'ultimo e sostengono che nel 2008 ci saranno altre occasioni per vedere i Led Zeppelin dal vivo.

Prima dello show Jimmy Page ha dichiarato all'agenzia Reuters: "Vediamo che succede al concerto all'arena O2. Non ho una sfera di cristallo, così come non l'avete voi". Quindi uno spiraglio -seppur minimo- c'è.

Tantissimi boss di industrie discografiche erano presenti all'evento, tra cui il capogruppo della Warner Lyor Cohen, Randy Phillips della AEG Live, Gary Arnold della Best Buy, Jeff Jones della Apple, David Dorn della Rhino e Kevin Wall della Control Room.

Al soundcheck di domenica hanno potuto assistere uno sparuto gruppo di fan selezionati che hanno ascoltato in anteprima un paio di canzoni che avrebbero poi fatto parte della tracklist di ieri sera.

Diverse rock star erano nascoste tra la folla, tra cui David Gilmour dei Pink Floyd, Dave Grohl dei Foo Fighters che ha così potuto esibire con orgoglio il suo tatuaggio in onore degli Zeppelin, alcuni componenti dei Genesis e degli Oasis, Steve Winwood e Marilyn Manson.

I proventi dello show andranno alla fondazione di Ahmet Ertegun che si occupa dell'istruzione dei bambini meno fortunati di Regno Unito, Turchia e Stati Uniti.


Questa la tracklist completa:

Good Times Bad Times
Ramble On
Black Dog
In My Time Of Dying
For Your Life
Trampled Underfoot
Nobodys Fault But Mine
No Quarter
Since I've Been Loving You
Dazed and Confused
Stairway To Heaven
The Song Remains The Same
Misty Mountain Hop
Kashmir

BIS 1

Whole Lotta Love

BIS 2

Rock And Roll

Ed ora il video di Kashmir tratto proprio da questo concerto.

giovedì 6 dicembre 2007

Eric Bibb


Oggi vi volevo presentare un autentico fuoriclasse della chitarra acustica.Il suo nome è Eric Bibb ed è un grandissimo chitarrista blues.

Biografia:
Nato a New York nel 1951, Eric Bibb è cresciuto in una famiglia dove la musica era di casa: il padre, Leon Bibb, è stato negli anni Sessanta personalità di rilievo del circuito folk, oltreché noto per le sue esperienze teatrali e televisive (a 16 anni Eric sarà al suo fianco nello show televisivo “Someone New”). E il pianista John Lewis, artefice del celebre Modern Jazz Quartet, era suo zio. Alla musica Eric Bibb si è perciò avvicinato molto presto: all’età di sette anni imbraccia la chitarra per la prima volta. Le influenze musicali formative si chiamano Bob Dylan, Joan Baez, Pete Seeger, Odetta, Richie Havens, Judy Collins. Nel 1969 Eric Bibb suona la chitarra con la Negro Ensemble Company: di lì a poco si trasferisce in Europa, trascorrendo gli anni Settanta prima a Parigi e poi in Svezia. Al ritorno a New York, si inserisce nella scena musicale della città suonando come “spalla” di Sonny Terry, Brownie McGhee, Tania Maria, Etta James e dei Persuasions. L’attività discografica in proprio prenderà avvio nella seconda metà degli anni Novanta: di questo periodo sono due album per l’etichetta svedese Opus 3, “Good Stuff” (1997) e “Spirit & The Blues” (1999). Seguono, tra gli altri dischi, “Painting Signs” (2001) e “Natural Light” (2003).L’entrata nella scuderia Telarc avviene nel 2004 e segna un decisivo passo in avanti nella carriera di Eric Bibb: la nuova fase viene inaugurata da “Sisters and Brothers”, forte di ospiti come Rory Block e Maria Muldaur, e prosegue con “Friends”, realizzato con l’apporto di illustri amici quali Taj Mahal, Odetta, Guy Davis e Charlie Musselwhite, e con “A Ship Called Love”, altra gemma di sensibilità espressiva cui non è da meno “Diamonds Days”

Eccovi due canzoni val vivo:

"In my father's house"


"Right on time"