giovedì 6 dicembre 2007

Eric Bibb


Oggi vi volevo presentare un autentico fuoriclasse della chitarra acustica.Il suo nome è Eric Bibb ed è un grandissimo chitarrista blues.

Biografia:
Nato a New York nel 1951, Eric Bibb è cresciuto in una famiglia dove la musica era di casa: il padre, Leon Bibb, è stato negli anni Sessanta personalità di rilievo del circuito folk, oltreché noto per le sue esperienze teatrali e televisive (a 16 anni Eric sarà al suo fianco nello show televisivo “Someone New”). E il pianista John Lewis, artefice del celebre Modern Jazz Quartet, era suo zio. Alla musica Eric Bibb si è perciò avvicinato molto presto: all’età di sette anni imbraccia la chitarra per la prima volta. Le influenze musicali formative si chiamano Bob Dylan, Joan Baez, Pete Seeger, Odetta, Richie Havens, Judy Collins. Nel 1969 Eric Bibb suona la chitarra con la Negro Ensemble Company: di lì a poco si trasferisce in Europa, trascorrendo gli anni Settanta prima a Parigi e poi in Svezia. Al ritorno a New York, si inserisce nella scena musicale della città suonando come “spalla” di Sonny Terry, Brownie McGhee, Tania Maria, Etta James e dei Persuasions. L’attività discografica in proprio prenderà avvio nella seconda metà degli anni Novanta: di questo periodo sono due album per l’etichetta svedese Opus 3, “Good Stuff” (1997) e “Spirit & The Blues” (1999). Seguono, tra gli altri dischi, “Painting Signs” (2001) e “Natural Light” (2003).L’entrata nella scuderia Telarc avviene nel 2004 e segna un decisivo passo in avanti nella carriera di Eric Bibb: la nuova fase viene inaugurata da “Sisters and Brothers”, forte di ospiti come Rory Block e Maria Muldaur, e prosegue con “Friends”, realizzato con l’apporto di illustri amici quali Taj Mahal, Odetta, Guy Davis e Charlie Musselwhite, e con “A Ship Called Love”, altra gemma di sensibilità espressiva cui non è da meno “Diamonds Days”

Eccovi due canzoni val vivo:

"In my father's house"


"Right on time"

Nessun commento: