mercoledì 3 ottobre 2007

Grandi chitarristi: Ritchie Blackmore

Da oggi parte la mia nuova rubrica sui grandi chitarristi sia del passato che del presente. Non voglio stilare una classifica dei più grandi chitarristi di tutti i tempi perchè sarebbe impossibile farla visto che ogni chitarrista ha le sue qualità, le sue melodie particolari che altri non hanno e quindi la classifica si baserebbe soprattutto su gusti personali.
Lo scopo è semplicemente quello di parlare volta per volta di un grande chitarrista spiegando chi è cosa ha fatto e mostrando qualche video e immagine.

Detto questo oggi partiamo con Richard Hugh Blackmore(in foto) (nato a Weston-super-Mare, Somerset, Inghilterra il 14 aprile 1945) è uno dei più celebri, importanti e virtuosi chitarristi della storia del rock, ed in particolare dell' Hard Rock Britannico, fondatore dei gruppi Deep Purple, Rainbow e Blackmore's Night.



Ora vi mostro un video live di Blackmore ai tempi dei Deep Purple, la canzone in questione è Highway Star. Nel finale grande il suo assolo!


Per informazioni sulla sua vita, le sue influenze musicali, la strumentazione, ... vai al seguente link

23 commenti:

Marco Cepetos ha detto...

Uuuuu...figata questa rubrica!

Specifico subito che il piccolo Ritchie lo conosco poco,anche se ho qualche cd da qualche parte dei Rainbow in cui cantava con quei fantastici zepponi da 3 metri.

Non lo conosco bene essenzialmente xchè non ero un gran fan dei Deep Purple e non lo sono tutt'ora...sono stati zeppeliniano dalla nascita e gli altri non li ho approfonditi bene,mi bastavano loro.

Detto questo, SPERO CHE TU VOGLIA AGGIORNARE ANCHE L'ALTRO BLOG CHE E' FERMO ALLA CRONACA DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO,PRECISAMENTE IL 9 NOVEMBRE 1989.

Diego Casalini ha detto...

ahahahah penso che ormai quel blog rimarra fermo!!!! forse più avanti se mi prenderà voglia ci scriverò qualcosa.

Son contento che ti piace la rubrica, cercherò di aggiornarla abbastanza costantemente.

w i led zeppelin!!!

Anonimo ha detto...

Dai, ravviviamo...
Saluti a "tutti"!

io blackmore invece lo conosco da tempo (sigh) perchè sono vecchiotto. A 12 anni io e mio fratello fuggimmo per seguire il concerto dei Deep Purple mark 2 (Lord-Gillan-Paice-blackmore-Glover) a zurigo. Posso dire che in tanti anni di notizie raccolte fortunosamente, interviste, spezzoni di film e milioni di ascolti su vinile, cassetta, cd e dal vivo, Blackmore ha fatto del suo stile (sicuramente molto personale) una sorta di "virtuosismo fantasma".
Non si offendano i miei "compagni" di passione, ma credo che la forza di blackmore fosse amplificata da Jon Lord. Intro come quella di "Burn" o di "Smoke on the water" sono la prova che la costruzione del brano prettamente "deep" era basato sull'ingresso uno alla volta degli elementi del gruppo, quasi un'impostazione jazzistica più che da hard rock. Per contro ricordiamoci la favolosa "moby dick" dei led zeppelin, che era prededuta da un'invito "a mitraglia" eseguito sul rullante della batteria per poi far partire un'ensemble di chitarra e basso assolutamente all'unisono. I deep purple avevano la caratteristica di partire uno alla volta o tutti insieme. Nei Deep le gerarchie erano dettate dagli umori di blackmore, assolutamente discontinuo e non privo di elementi di semi-follia. Sicuramente una primadonna, convinto di essere il migliore sul palco. Sicuramente era il più osannato: la scena, tenuta da blackmore, era farcita di posizioni fisiche da ginnasta classico, un'espressione da guerriero (cit. PFM - Maestro della voce) e un certo savoir-fare con il manico modificato della sua fender. Ma da qui a definirlo "un grande" ce ne passa. E' stato sicuramente un chitarrista molto personale e anche parecchio coreografico. Tutto fa brodo, sul palco... ma ai suoi tempi c'erano ben altri "manici" in circolazione, e lui lo sapeva.

La decadenza

Blackmore tentò varie strade, fra le quali quella dei Rainbow e ultimamente la pietosa "curva" dei blackmore's Night. Premesso che alla fine dei concerti sia i Rainbows che i blackmore's night dovevano eseguire i brani celebri dei Deep Purple come smoke on the water e Child in time, perchè sennò la gente non li andava a vedere (vedi ampia filmografia su youtube). Ci sono interviste di Blackmore dove dimostra, oltre ad una certa presunzione, anche un filo di ignoranza e di superbia. Ergo, non basta essere uno dei migliori chitarristi del mondo per non sentirti dare del pirla...
Grazie e arrivederci!

Anonimo ha detto...

Credo che la dimensione del tuo cervello , forse la tua immaturita nell'ascoltare il suono della strato suonata da ritchie possano influenzare un tuo giudizio non positivo verso BLACKMORE E CANDICE N...(NON é MAI STATO UN METALLARO, MA UN ECCELLENTE VIRTUOSO E NON SOLO ) OGGI ALLA SUA TENERA ETA HA SCELTO IL GENERE CHE AVEVA NEL CUORE E PER CHI NE CAPISCE E UGUALMENTE FANTASTICO--NON PARAGONABILE A NESSUN ALTRO--I SUOI COETANEI COLLEGHI ,SONO ATTUALMENTE SCOPPIATI, FINITELA DI CONFRONTARLO AD ES. CON jmmi p..gia all'epoca non c'era confronto, figuriamoci adesso. per chi ha dubbi vada ad un suo concerto e impari ad ascoltare uno dei 4 chitarristi rock di tutti i tempi.

Anonimo ha detto...

al posto di dare giudizi inutili e parlate di confronti con altri gruppi del passato, come ad es. dei satanici led zeppelin , consiglierei di ascoltare ,in questo caso i deep di ritchie e capire la classe di questuomo nel suonare i
brani che avrebbero voluto scrivere tanti altri gruppi dell'epoca.e capire che un commento idiota di qualcuno che ha scritto che ha visto i D.P a Zurigo e che percio e' un esperto di rock farebbe meglio a starsene zitto e muto in merito alla decadenza di un artista che ancor oggi e tra i piu imitati e osannati in assoluto.

Leox ha detto...

Per Marco Ceppo:
il "piccolo" (?!?) Ritchie aveva si gli zepponi da 3 metri, ma penso tu sia l' unico uomo al MONDO ad averlo sentito CANTARE!!!!!! (che c..o!)
Il GRANDE Ritchie suonava e SUONA, da vero Dio, la chitarra!
(Anche se Dio, nei Rainbow ci cantava :)
Concordo nel fatto che non si possano stilare classifiche sui
musicisti, questa è roba per giornalisti insensibili.
Ritchie Blackmore è stato uno dei pochissimi grandi maestri della chitarra.
TUTTI i chitarristi ROCK e vari derivati, dal 1970, si ispirano a
lui, ci sarà un perche?
Siamo tutti pirla?
Ciao
Leox

Blackmoriano ha detto...

Fermo restando che questa dovrebbe essere una rubrica sui chitarristi e non uno scambio di insulti (nessuno me ne voglia) ma così si esce dal seminato. Ritchie era, è e rimarrà sempre uno dei più grandi chitarristi rock di tutti i tempi. La sua tecnica e la sua meticolosità lo hanno portato a livelli incredibili. Altri grandi si possono affiancare a lui e senza che nessuno si offenda cito Jimi Hendrix, Jimmy Page, Alex Lifeson, Alvin Lee fino a Eddie Van Halen e a Yngwie Malmsteen. Ha sempre detto di amare la musica medioevale e pian piano ci è arrivato: forse non tutti vogliono rimanere "ragazzi" oltre i sessanta come Mick Jagger o Steve Tyler (grandi entrambi) per cui ... rispetto (a malincuore) la sua "scelta". Per me resta l'esempio unico di lead guitarist ...
P.S. Sono sempre stato convinto (da una bibliografia letta in passato) che si chiamasse Ritchard Harold Blackmore ... e non Hugh ... mi sarò sbagliato ... saluti a tutti

Francesco ha detto...

ma anonimo che a 12 anni sei scappato etc etc, conosci la musica?, suoni? hai ascoltato bene i Purple e derivati Blackmoriani? vero è che in diverse occasioni il nostro "cazzeggia", ma gli aspetti di assoluta genialità creativa non sono certo sporadici, anzi...........per quanto riguarda la tecnica ti aggiungo che pochissimi suoi coetanei hanno la stessa completezza, ascolta, ascolta, fermo restando che un chitarrista non è grande solo per quello che suona, ma anche per quello che scrive, ascoltate l'album perfect strangers, tutto evidetentemente scritto da blackmore (Lord è realmente un grande strumentista, ma è un gregario)e giudicate. Concludo dicendo che esiste una cosa chiamata "feeling", che è abbbastanza ppersonale, preferisco 3 note di B.B. King a un solo di malmsteen che comunque apprezzo per la sua rapidità d'esecuzione........ciao a tutti!

john ha detto...

a quel tipo che a 12 anni dice di aver visto ritchie, io dico che non capisce niente di chitarra e chitarristi anche perché sicuraramente non ha mai provato a suonare una chitarra. aggiungo che è invecchiato per niente tenendo conto della fortuna che ha avuto a vedere ritchie così tanto tempo fa. malmsteen può piacere o meno ma si sa che è sempre stato un fan di ritchie, ergo...
inutile dire che io adoro ritchie e consiglio agli appassionati, tra gli altri, l'ascolto del primo solo di lazy versione da machine head.. è un summa delle già allora grandi capacità del nostro. so che offenderò i zeppeliani ma tra ritchie e page non c'è confronto. sono chitarrista e qualche nozione ce l'ho; mi piacerebbe se qualche collega dicesse la sua.
ciao a tutti
John

Anonimo ha detto...

Mancano pochi mesi al compimento del mio 54° anno d'età. Ho vissuto pienamente la musica degli anni '70 ed ho avuto la fortuna di assistere il 6 marzo 1973 (mi sembra!) al concerto che i Purple tennero al Palasport di Napoli. Ho visto poi a Roma, al Palasport dell'Eur i Santana, la Mavishnu Orchestra di John Mc Laughlin ed altro ancora. (Pink Floyd, Dire Straits, Yes, E.L.P. ecc). Beh posso dire che non passa giorno in cui non ascolti qualche pezzo di Made in Japan e che più ascolto il nostro e più mi convinco che è stato è e sarà il più grande chitarrista di tutti i tempi! Impareggiabile ed inarrivabile! Il secondo Steve Howe degli Yes, grandissimo talento! Poi Duane Allman e Mark Knopfler. Rory Gallagher, Dave Gilmour, Alvin Lee dei Ten Years After ed infine l'incredibile Steve Ray Vaughan. Tutti gli altri sono una conseguenza di questi, compreso Jimmy Page, grandissimo sull'acustica ma così così nella lead. Concludo dicendo che un po' me ne intendo. Ho studiato chitarra. Ciao a tutti i fans del grande Ritchie! Diego

Anonimo ha detto...

b sera. Ancheio vado sui 54, non ho mai suonato la chitarra e mi piaciono ancora i Deep Purple, anche senza Backmore e Jon lord.
In assenza di loro due indubbiamente il gruppo non sara' mai piu' quelo di mark 2, Madein japan, Perfect strangers, ecc.
Li ho visti due volte dalvivo, con don airey e steve Morse , e anche con jon lord. Credo che nei deep purple non ci siano gregari, ma un leader, ian gillan. Lui eBlackmore erano due principi in un pollaio, le interviste parlano chiaro dei ferquenti dissapori artistici.
Anche io, giudizio ovviamente personale, penso che Blackmore sia tra i migliori- non il migliore in assoluto- chitarristi, anche se discontinuo e alterno , o non costante, ha fatto suonate incredibili,sia melodiche che veloci. C saluti

ritchie blackmore ha detto...

velocità,tecnica,genialità,fantasia,pulizia del suono!!e lui il maestro dell'hard rock di tutti i tempi!MR.Ritchie Blackmore!

Anonimo ha detto...

A parte gli zepponi...penso che il buon Blackmore non abbia mai cantato!!! Credo che sia stato il primo a coniugare il classico con il rock. Il suo modo di suonare è stato un esempio per tutta una schiera di chitaristi perchè innovativo.
Anche Page è stato un innovatore e un grande ma per altri motivi. Sull'ascia sicuramente Page è stato molto più sporco del buon Ritchie.

Unknown ha detto...

ciao ragazzi sono una fanatico sedicenne di hard rock, non metal, che suona la chitarra. iniziando col dire che il mio gruppo preferito sono i deep purple (in particolare la mark2) e che naturalmente copio qualsiasi riff rockettaro di blackmore, ma come si può dire che ritchie sia un chiatrrista ''scarso'' (scusate ma non mi viene altro termine)?? chitarristi come page, iommi dei black sabbath ecc.. sono sicuramente dei mostri con lo strumento in mano, ma blackmore ha sicuramente qualcosa in più perchè ha mischiato il blues, il classico, l'hard rock!!! chi l'ha fatto prima di lui??? è sicuramente uno dei pionieri dell'hard rock e certamente viene prima di page e compagnia con tutto il rispetto comunque. trovatemi un chitarrista hard rock che non si ispira a lui!!!

BIMBOJOE ha detto...

E' molto triste sentire dei giovani scrivere queste cazzate ignobili e ancora più triste è che lo scrivono pure su wikipedia. Questa è pura deformazione della storia e mostra con evidenza i limiti di internet dove tutti possono dire la loro anche chi con la chitarra elettrica ha avuto poco a che fare. Io l'ho suonata per anni e vi garantisco che Blackmore è un genio e fondatore insieme a pochi altri del genere Hard Rock (genere ben distinto dall'Heavy Metal). Gli assoli di Burn mostrano l'ultimo Ritchie veramente creativo , poi si è seduto ed ha iniziato la sua decadenza....Ma quei LP hanno fatto la storia della chitarra elettrica. Pur amando alla follia i Led Zeppelin, i soli di Blackmore sono di un'altra categoria superiore.

Anonimo ha detto...

Che dire... il primo commento mi ha lasciato senza parole!! Parlo del tipo che scappò a Zurigo col fratello per vedersi il concerto!! Come si può discutere il grande Ritchie? Come si può definirlo "solo" un bravo chitarrista?? Eresie!! Non mi importa del suo carattere, non mi importa se ora si veste da folletto del medio evo, non mi importa che abbia un ego grande come una casa! So solo che tra il 69 e il 74 lui ha suonato come nessuno mai! Il suo stile, la sua pulizia nell'eseguire gli accordi, la sua tecnica sono qualcosa di UNICO! Io non sono un chitarrista ma ascolto musica hard rock / metal da circa 30 anni e quindi posso dire di avere una certa esperienze nonchè "orecchio". Il suo assolo di Highstar è unico! Ogni volta che lo sento mi vengono i brividi alla schiena e le lacrime agli occhi!! Per non parlare di molti altri tipo Lazy!! Per cui non mi venite a tirare menate sul suo carattatere, non me ne importa! Conta solo e SOLAMENTE come suona la chitarra, ovvero DIVINAMENTE! Tutte il resto sono solo caxxate!

Anonimo ha detto...

da giovane, negli anni 80, ero un grande fan del Blackmore degli anni 70. Credo sia ascoltando lui che ho deciso di studiare chitarra... Ora suono principalmente il violoncello e faccio il musicista di professione. Suono anche musica medioevale (con copie di strumenti medioevali, non con chitarre violini e mandole come i backmore's night).
Fantastica negli anni 70, ma ora la musica di blackmore è indiscutibilmente merda. Non ha nulla a che fare col medioevo (e in questo niente di male, basta non presentarla come tale...) ma è una schifezza pop-celtica-newage suonata in calzamaglia. Mi spiace dirlo, ma ora blackmore è imbarazzante.

Anonimo ha detto...

Blackmore sara` stato anche discontinuo, ma se anche prendiamo i suoi picchi bassi, e` sempre una spanna sopra agli altri. Anche nei pezzi meno conosciuti, i suoi assoli sono leggendari, e sono centinaia. Senza contare che dal vivo inventa nuovi soli ogni sera. Adoro Led Zeppelin, Black Sabbath e decine di altri gruppi, ma Blackmore rime il numero 1 per me.

Anonimo ha detto...

Vedo che la tifoseria supera qualsiasi visione oggettiva e realistica delle cose. Solo pochi di voi sembrano voler osservare con obiettività la situazione.
Blackmore è stato un buon chitarrista, instabile caratterialmente e musicalmente.
Non è questo dio in terra idolatrato da molti, questo superchitarrista spaziale. All'epoca già circolavano i veri chitarristi spaziali da Holdsworth (nei Lifetime)a Mclaughlin, che con un dito solo suonano tutto il repertorio di Blackmore.

Ma iniziamo con i veri meriti, ha un suono personale, un fraseggio originale, ha anticipato un certo modo di suonare la chitarra del metal successivo, ha inserito per primo determinati neoclassicismi nel modo di fraseggiare, non è particolarmente veloce ma ha una buona agilità.

I contro....è monocorde, laddove Page usava accordature diverse, chitarre differenti, timbri vari e strutture armoniche complesse, Blackmore si muove sui power chords ,ha un solo suono e si muove su strutture molto grezze.

Non imputiamo (solo) a lui i due plagi clamorosi dei riff di Black Night e Child In Time, ma la cosa lascia pensare.

Blackmore night, se quella è musica rinascimentale proposta con serietà filologica c'è da ridere.
Evidentemente nè Blackmore nè Candice hanno seguito seriamente e sono in grado di riproporre le vere atmosfere e le vere strutture della musica rinascimentale (vedasi cose serie come Clemencic Consort), hanno fatto di meglio i Jethro Tull. SI tratta di pop song influenzate da certo folk, senza che questa miscela raggiunga mai la qualità di analoghi tentativi degli anni 70 (per esempio Alan Stivell o Chieftains).
Non avendo una particolare tecnica di chitarrista classico è anche deludente il suo contributo chitarristico.
Capisco che i talebani dei Deep lo difendano a priori...ma se avessero l'obiettività (e la cultura musicale) per analizzare il lavoro di Blackmore seriamente...ne vedrebbero anche i limiti...

Anonimo ha detto...

Blackmore è il numero uno.

LorePino ha detto...

Criticare Blackmore credo sia un grossolano errore, è stato un innovatore nel suo genere. Io amo i Deep Purple come mi piacciono tantissimo i Led Zeppelin, ma credo che Ritchie sia per genialità una spanna sopra. Vorrei dire a chi ha scritto, che Mclaughlin e Holdrswolt suonerebbero con un solo dito i pezzi di Blackmore, di andare ad ascoltare alcuni pezzi trovabili su internet in cui Ritchie suona il jazz rock. Inoltre basta ascoltare i commenti positivi di tanti chitarristi famosi che a lui si sono ispirati (Malmesteen, Steve Vai, Joe Satriano, Dave Murray etc), poi anche il suo più acerrimo nemico Ian Gillan ha sempre dichiarato l'abilità e la bravitu di Ritchie, pure lo stesso Steve Morse ha detto delle doti eccezionali come chitarrista. Sono d'accordo che caratterialmente sia poco facile convivere con lui, ma definirlo scarso è offendere gratuitamente senza conoscere l'uso della chitarra.

LorePino ha detto...

Vedo frasi offensive riferita a uno o all'altro (Page o Blackmore).....io penso siano state l'anima dei loro due gruppi, ognuno con le proprie capacità e inventiva. Io sono blackmoriano, ma apprezzo e ammiro Page. Come apprezzo Morse, ma il chitarrista dei migliori Purple è stato e rimarrà Blackmore, Morse rimarrà quello dei Kansas. Sfido chiunque a verificare quali siano gli album più venduti tutt'ora dei Purple, vedrete che sono rimasterizzazioni di quelli con Blackmore chitarrista. Poi Gillan, Glover e Paice possono dire quel che vogliono, possono avere anche rancore tutt'ora, ma Blackmore rimane il chitarrista dei Deep Purple per eccellenza e storia.

Anonimo ha detto...

Non sei consapevole della enorme stronzata che hai detto evidentemente... Blackmore un chitarrista ordinario "non se po' senti"..ripigliati che è meglio!