domenica 25 febbraio 2007

Tremate, le Zucche sono tornate!


La prima considerazione da annotare, leggendo le notizie apparse di recente sull'imminente reunion degli americani Smashing Pumpkins, riguarda l'ossessione che il leader della band Billy Corgan sembra avere per il numero 7: non a caso le sue Zucche ritornano dopo un silenzio di sette anni con un nuovo disco dal pomposo titolo Zeitgeist, in uscita proprio il sette luglio di quest'anno (07/07/07). A parte questa risibile escursione nella numerologia, va comunque sottolineato come nel corso degli anni sia venuto sempre più assottigliandosi il credito di cui godeva presso il pubblico Billy Corgan, fulcro dei riformati Pumpkins insieme al fedele batterista Jimmy Chamberlin. La sua infelice avventura con gli Zwan, gruppo nel quale militava anche Chamberlin, e l'altrettanto sfortunato debutto solista del 2005 hanno reso inevitabile quello che agli occhi di molti sembra un ritorno sui propri passi. I Pumpkins, formatisi verso la fine degli anni ottanta a Chicago, si sono affermati durante gli anni novanta come una delle band più importanti della cosiddetta scena "grunge", pur non avendo molto in comune con gruppi quali Pearl Jam, Nirvana e Soundgarden. Tuttavia, grazie allo spleen adolescenziale profuso da Corgan nelle sue liriche, vanno ascritti al gruppo almeno due capolavori come Siamese Dream e il monumentale doppio disco Mellon Collie And The Infinite Sadness. Provato da lutti e separazioni di ogni tipo (matrimoniali e professionali, con la defezione della bassista storica D'Arcy Wretzky), nel 2000 Billy Corgan si è imbarcato con le sue Zucche in un tour d'addio terminato proprio al Metro di Chicago, il locale dove tutto era iniziato tredici anni prima. Da giugno in poi gli Smashing Pumpkins torneranno in Europa per una serie di concerti, alla ricerca del consenso e dell' affetto che il vecchio continente, a differenza degli Stati Uniti, non ha mai negato a Corgan & Soci. Un discorso a parte va fatto per il nuovo album Zeitgeist: questa volta lo scetticismo è d'obbligo, visti i recenti fiaschi artistici di Corgan e gli ultimi opachi lavori dei suoi Pumpkins. L'augurio è che Billy sia consapevole della prova che lo attende: riempire le arene di fan nostalgici è certamente alla sua portata, realizzare un disco degno del gruppo che gli ha dato gloria e popolarità non sarà però altrettanto facile.

Ecco una delle canzoni più famose degli Smashing Pumpkins: "Ava adore"

Nessun commento: